11 - Il Derby di Belgrado Partizan Belgrade - Crvena Zvezda 8° Giornata Andata Super Liga


Il Derby. In ogni parte del mondo il Derby è una partita speciale, una partita a sé. In un Derby non esiste una favorita, in un Derby non esiste il Far Play, in un derby conta solo una cosa, VINCERE.

Il Derby di Belgrado non è certo il più affascinante al Mondo ma è sicuramente il più cattivo. La rivalità tra i “Grobari”, tifosi del Partizan e i “Delije” , tifosi della Stella rossa, è tra le più sentite al Mondo. I tifosi del Partizan vengono chiamati “Grobari”, i becchini, il loro soprannome gli è stato dato per via del nero presente nella divisa del Partizan.

I Delije sono gli “Eroi” sono quelli che occupano la parte nord del “Marakana” sono il 12° uomo della Stella Rossa, sono quelli che ci spingono a far bene. Vinciamo questo derby per loro.

Il mio primo derby di Belgrado è fuori dalle mura amiche, sento la tensione, cerco di nasconderla, ma è praticamente impossibile. Tutti noi sappiamo cosa vuol dire questa partita, sembra paradossale ma un pareggio suona come una sconfitta per entrambe le squadre, oggi nessuno farà calcoli, oggi conta solo vincere.  

Nella mente di tutti noi c’è ancora l’impresa contro il Salisburgo, quella partita c’ha portato via molte energie sia fisiche che mentali, infatti quattro giorni dopo abbiamo faticato non poco a battere il Radnicki per 3 a 2, ma ora dobbiamo solo pensare al Partizan, il passato è passato.

Arriviamo a questa partita a punteggio pieno, sette partite e sette vittorie. I nostri odiati avversari sono incappati in una sconfitta e un pareggio e cinque vittorie, ma quello che gli brucia di più è l’eliminazione dall’Europa League da parte del PAOK Salonicco.

A numeri sembra che noi siamo i favoriti, ma come dicevo prima in un derby non esistono favoriti.

Scendiamo in campo con un 4-2-3-1, non abbiamo defezioni, scendiamo in campo con la miglior formazione. Bene.

L’atmosfera in campo è tesa, lo spettacolo sulle tribune è impressionante il FK Partizan è una bolgia. Solo ora capisco cosa vuol dire derby a Belgrado.

Cominciamo molto bene, dopo solo 22 secondi conquistiamo un calcio d’angolo, angolo che poi non porterà a niente.

Al secondo minuto di gioco passiamo in vantaggio, una punizione da sinistra di Marin trova Boakye che con un gran colpo di testa buca Stojkovic 0 a 1, Semplicemente Boakye.

Il Partizan accusa il colpo e noi ne approfittiamo, al settimo minuto creiamo un’azione da manuale, Savic ferma la loro punta Nikolic, Ivanic serve di prima intenzione Ben Mohamed sulla destra, Ben parte palla al piede e dalla trequarti mette la palla in mezzo a cercare Boakye, stop di petto palla spostata sul piede sinistro e tiro…Gol, 0 a 2. Al settimo siamo già due a zero, questo è un sogno.

Siamo sopra di due, che inizio neanche nelle miglior delle ipotesi mi sarei aspettato una partenza del genere.

Al decimo ci rendiamo ancora pericolosi, lancio di 40 metri di Ivanic per Boakye ma a tu per tu con Stojkovic il bomber Ghanese si fa parare il tiro. Dobbiamo cercare il KO.

Al trentacinquesimo il Partizan riapre la partita, commettiamo l’errore di non pressare i nostri avversari, loro fanno girare la palla nella nostra trequarti e dopo una serie di passaggi la palla arriva al limite a Pantic che fa partire un sinistro che trova il nostro portiere Borjan impreparato. 1 a 2. Un gol così può essere pericoloso per il morale.

Il gol galvanizza i nostri avversari e spinti dal loro pubblico rialzano la testa e trovano il gol del pareggio. Nikolic serve sulla destra uno scatenato Pantic che con un cross millimetrico serve Zakaric che al volo buca Borjan. 2 a 2 e tutto da rifare. Che rabbia.

Ora è il Partizan a essere padrone del campo e al quarantacinquesimo Nikolic ci grazia sparando fuori di poco un buon tiro dal limite.

Siamo completamente in bambola, siamo un pugile alle corde e aspettiamo la fine del primo tempo come la manna dal cielo ma questa fine non arriva. Al quarantaseiesimo Pantic viene servito da Enache ma questa volta Borjan è attento e con un ottimo intervento evita il loro terzo gol.

Arriva il tanto desiderato fischio, andiamo a riposo sul 2 a 2 ma dobbiamo svegliarci, dobbiamo riprenderci il campo.

Comincia il secondo tempo, cambio poco, levo Babic e metto Sumaila, tatticamente non cambia niente, andiamo avanti così.

Al cinquantaduesimo Marin effettua un cross dalla sinistra, la palla arriva a Ben Mohamed ma Miletic lo ferma con troppa irruenza. Rigore.

Dagli undici metri si presenta Boakye, i fischi sono assordanti, la tensione è alta, dai Boakye non mi deludere.

Portiere a destra e palla a sinistra e 2 a 3 per noi. Siamo ancora avanti.

Dobbiamo chiuderla, non dobbiamo commettere gli errori commessi nel primo tempo, avanti ragazzi crediamoci.

Al cinquantanovesimo invece commettiamo gli stessi errori del primo tempo, siamo poco aggressivi sui portatori di palla e permettiamo a Ivanovic d’andare al tiro, tiro che non è un granché ma si infila ugualmente alla sinistra di Borjan. 3 a 3. Che partita.

A dodici minuti dal termine il Partizan dimostra di essere una gran squadra, il loro far girare palla gli porta per la quarta volta in rete, cross da destra di Pantic per Nikolic che di testa impegna Borjan che leva la palla dal sette ma sulla respinta Nikolic è il più veloce e deposita la palla in rete. Siamo sotto, ora vivo un incubo.

Dobbiamo reagire, c’è ancora tempo, non possiamo perdere, non può finire così.

All’ottantesimo Ivanic cerca con un passaggio filtrante il nuovo entrato Vukanovic che dal fondo mette in mezzo di prima intenzione Marin è il più lesto di tutti e da due passi trova il pareggio 4 a 4. Non riesco a trattenere la gioia. Bravi ragazzi, bravi.

La partita sembra ormai finita ma dobbiamo ancora soffrire, al novantatreesimo il Partizan va a battere un calcio d’angolo con Ivanovic, palla scodellata in mezzo per Nikolic che tutto solo insacca di testa. 5 a 4. Preferivo un pugno in piena faccia.

Cerchiamo il miracolo al novantaquattresimo Jovicic va al tiro ma non centra lo specchio della porta. 

Finisce così, 5 a 4. Il mio primo derby è una sconfitta, la mia prima sconfitta con la Stella Rossa è nel derby. Non era così che mi immaginavo il mio primo derby, non nego che avendo ottenuto dei grandi risultati in campo europeo ero molto ottimista di far risultato pieno.

Abbiamo commesso molti errori, troppi ma mi prendo tutte le colpe, non sono stato capace di leggere la partita nel momento che eravamo in difficoltà, ho sbagliato e abbiamo perso. Dobbiamo rialzare la testa perché tra quattro giorni ospitiamo il Tottenham. Non è facile ma dobbiamo metterci alle spalle questa partita, anche se so che questa notte i miei incubi continueranno, tenevo troppo a questa vittoria.


PAGELLE

STATISTICHE PARTITA


HIGHLIGHTS



Commenti

Post popolari in questo blog

10 - Sorteggio fasi a gironi Champions League

09 - Paradiso o Inferno - Crvena Zvezda - Red Bull Salzburg - Ritorno Playoff Champions League